1. |
1997
08:22
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Millenovecentonovantasette
passava Hale-Bopp
Ed ogni sera sembrava la prima
in cui pensavo che non fossi umano
come lo eri tu
e le sue code una destinazione, e poi...
Adesso le code sono fatte di auto
che si scontrano sotto il mio nuovo balcone
non c'è piů spazio
nessuna astrazione
che mi trasformi in un alieno come ora sei tu
tutto è finito
ma indefinito oramai
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2. |
Sereno
03:21
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La macchina divora strisce bianche
Ad intermittenza
E sempre più veloci
Illuminate dall'asimmetrico disegno
Dei fari sull'asfalto lucido
Cartelli verdi suggeriscono
Ma io non conosco la risposta
Come a dimostrare che il destino non è segnato
Che il domani arriva dopo il buio pesto
Ma io la amavo
Almeno credo
Ma io la amavo
Glielo dicevo che
Che io la amavo
Lo so che è vero
Anche se a volte
non lo dimostravo
Quando la amavo
perdevo il sonno
Quando la amavo...
Risucchiato da una corsia
Di decelerazione a caso
Salgo
Colline, campi e cipressi,
Sarà questo il posto giusto?
Ma io la amavo
Almeno credo
Ma io la amavo
Glielo dicevo che
Che io la amavo
Non so se è vero
Anche se a volte
non lo dimostravo
Quando la amavo
perdevo il senno
Quando la amavo...
Adesso scavo e piango
Non lo avevo mai fatto prima
Un giorno pieno di prime volte
Un giorno da seppellire nella notte
Il ritorno a casa è un susseguirsi di chilometri,
Chilometri e bugie da raccontare
Rientro a casa all'alba
Mi siedo sul divano
E sono, follemente, sereno!
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3. |
Diorama
05:12
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strumentale
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4. |
Presente
05:04
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Siamo costretti a partire
cercheremo un lavoro per poter ritornare
Non c'è più una ragione
per restare qua
Siamo costretti a sparire
cercheremo un riparo, qualcosa da mangiare
e non c'è religione
che ci salverà
da tutta quest'acqua
e questo fango che si attacca alle ossa
dal deserto e la steppa
Pensavamo, si perché anche noi siamo in grado di pensare,
al contrario delle bestie territoriali che ci aspettano
con le spranghe tra le mani,
che questo viaggio fosse la salvezza,
per quanto disperata, la riconquista di una dignità che
Non ritornerà
non tornerà mai più
Non ritornerà
Non ritornerà
non tornerà mai più
Non ritornerà
Il risveglio nel cuore d'Europa
puzza di fumo acre, di carne bruciata
mentre le bandiere nere decorano
le stanze di vittime e carnefici
Ogni bomba divelle le porte
ma rinforza il filo spinato
ci separa, ci umilia, ci annienta
ed infrange la libertà che
Non ritornerà
non tornerà mai più
Non ritornerà
Non ritornerà
non tornerà mai più
Non ritornerà
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5. |
Letto
06:54
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La luce dei lampioni
filtra attraverso i buchi della tapparella
Creando, così, un pattern sulle pareti
Ogni foro è in fila
In righe ordinate
Precise
Allineate
Ed è proprio a questa cazzo di ora,
Che, per imitarli, i miei pensieri
Vogliono mettersi in ordine
Allinearsi nel cervello
Allinearsi nel mio cervello
Senza conti da pagare
ma vuoi dormire
Senza conti da pagare
ma vuoi dormire
Senza conti da pagare
ma vuoi dormire
Senza conti da pagare
ma vuoi fuggire
Faccia al muro
Mi godo il groppo in gola
E il cuore all'impazzata
Fa tremare il cuscino
C'è così tanto silenzio
Che posso sentirlo
Io posso sentirlo
Riesco a sentirlo
Senza conti da pagare
ma vuoi dormire
Senza conti da pagare
ma vuoi dormire
Senza conti da pagare
ma vuoi dormire
Senza conti da pagare
ma vuoi fuggire
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VESPRO Noci, Italy
VESPRO è un trio originario di Noci, in provincia di Bari, attivo dal 2014.
I VESPRO
sono:
Claudio Giuseppe Fusillo - clavinet, piano, basso synth, cori
Ambrogio Locardo - batteria
Giuseppe Carucci -voce e chitarra
Per maggiori info sui VESPRO:
WWW.VESPRO.ROCKS
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